venerdì 10 marzo 2023

Ieromartire Ioann (Pašin)

Lo ieromartire Ioann (Pašin), vescovo di Ryl'sk, vicario della diocesi di Kursk, nacque l'8 maggio 1881 a Petrikov della regione di Minsk, figlio del sacerdote Dmitrij Pašin e di sua moglie Nadežda, figlia del sacerdote Vasilij Zavitnevič della chiesa di san Nicola a Skrygalov. All'età di 3 anni rimase senza il padre, di cui prese il posto il nonno. Finì la scuola teologica a Sluzk, poi l'Accademia teologica di Minsk.
Nel 1923 padre Ioann fu consacrato vescovo di Mosyr' e di Turov, vicario della diocesi di Minsk (sua moglie era morta nel 1915).
Nel 1926 fu arrestato, privato del diritto di abitare nelle città grandi ed esiliato da Petrikov. Per «attività antisovietiche in forma di gestione illegale della diocesi» il vescovo Ioann fu condannato a 3 anni d'esilio nella regione di Zyr'jansk.
Nel 1932, durante la resistenza alla campagna d'eliminazione della vita contadina e di organizzazione dei kolkhoz, fu condannato a 10 anni di detenzione in campo di concentramento.
Nel 1937, a motivo del sospetto dell'attacco delle croci fu nuovamente arrestato, gli furono tolti alcuni libri delle preghiere e un quaderno. Nel verdetto di condanna l'iassistente dell'ispettore investigativo della Sicurezza dello Stato scrisse: «Ivan Dmitrievič Pašin, nello scontare la pena presso l'Ukhtpečlag e nell'adempiere i lavori di giardinaggio nella città di Čib'ju, faceva propaganda controrivoluzionaria con l'uso di
pregiudizi religiosi».
Il vescovo Ioann (Pašin) fu fucilato l'11 marzo del 1938 a Čib'ju nella regione dei Komi e fu sepolto in una tomba ignota.

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