sabato 7 ottobre 2023

Ieromartire Ioann Pankratovič

Lo ieromartire Ioann Pankratovič, presbitero († 1937) nacque nel 1870 a Kletsk, nella provincia di Slutsk della regione di Minsk. Tra gli anni ‘20 e la prima metà degli anni ‘30 fu il parroco della chiesa della santa Protezione della Madre di Dio a Čiževič (oggi nella regione di Soligorsk). Dopo la chiusura della chiesa nel 1934, padre Ioann celebrò segretamente battesimi, funerali e altre funzioni.
Quando fu avviato il censimento della popolazione dell'Unione sovietica, padre Ioann  disse ai parrocchiani di scrivere sul questionario che erano ortodossi.
Il 23 agosto 1937 fu arrestato e accusato di «celebrare sacramenti, viaggiare tra villaggi e fare propaganda per riaprire le chiese». All'interrogatorio padre Ioann si comportò con coraggio, e non rinnegò la sua dignità di sacerdote.
Il 6 ottobre 1937 fu fucilato a Slutsk.

martedì 3 ottobre 2023

Monaca martire Aleksandra Khvorostiannikova

Nel 1915 la santa Aleksandra Khvorostiannikova entrò come novizia nella comunità delle monache di san Nicola della regione di Kaluga. Dopo la chiusura della comunità nel 1918, visse per 2 anni nel villaggio nativo di S'janovo della provincia di Serpukhov (regione di Mosca), poi fece la domestica, e nel 1925 iniziò a lavorare in una fabbrica tessile.
Nel 1938 fu arrestata per «propaganda contro il potere sovietico» e fu messa in carcere. Durante l'interrogatorio confermò di aver detto ai dipendenti della fabbrica: dal punto di vista economico, quando c'era lo zar, i dipendenti vivevano meglio; non si deve credere ai comunisti, che dicono che Dio non esiste; Dio esiste, e i comunisti bruceranno all'inferno; i comunisti chiudono le chiese e mettono i sacerdoti in carcere, ma i sacerdoti vanno difesi.
La «trojka» del NKVD la condannò a 10 anni di detenzione presso il BAMlag, in cui morì nel 1943 e fu sepolta in una tomba ignota.

martedì 22 agosto 2023

Il diacono con la voce vellutata

Lo ieromartire Vjacheslav Lukanin, laureato della scuola teologica e dei corsi di maestri di cappella della diocesi di Perm’, aveva una voce molto buona, «vellutata». Per motivi di salute non finì il Seminario teologico di Perm’, ma gli fu lasciato un grado di alto dignitario come maestro di coro della cappella dello stesso Seminario e della scuola. Malgrado le sue malattie, Vjacheslav reagiva sempre alle richieste di aiuto, e aiutava ad organizzare cappelle popolari, di bambini e parrocchiali. Su richiesta dei parrocchiani della fabbrica Motovilikhinskij nel 1915 fu ordinato diacono. A marzo del 1918 fu inviato come maestro di cappella alla fabbrica di Nev'jansk della regione di Ekaterinburg. Poco prima della festa della Trasfigurazione del Signore padre Vjacheslav, i parrocchiani e i pellegrini giunti alla festa patronale della cattedrale a Nev'jansk, furono arrestati dal distaccamento rivoluzionario «Aquile rosse». Il 19 agosto, quando avrebbero dovuto officiare, lui e gli altri arrestati furono costretti a scavare le proprie fosse dietro l’altare della cattedrale. Quando padre Vjaceslav entrò nella cattedrale per pregare, fu ucciso con un colpo alle spalle davanti a un'icona.

mercoledì 19 luglio 2023

Beatomartire Evfimij (Lubovicev)

Nacque nel 1875 a Buda Monastyrskaia della provincia di Žizdra della regione di Kaluga nella famiglia del contadino agiato Alexej Lubovicev e fu battezzato con il nome di Evfimij.

Quando nel 1914 fu iniziata la 1 Guerra mondiale, fu chiamato sotto le armi, servì in un ospedale militare e fu fatto prigioniero. Dopo la Guerra, nel 1918 fece ritorno al monastero Optina pustyn’, che poco dopo fu chiuso e trasformato in museo. Qui lavorò fino al 1920, poi visse a Koselsk, facendo vari lavori. Nel 1928 fu tonsurato ieromonaco con il nome di Evfimij.

Officiò a Spas-Demensk, poi a Bobrov.

Il 16 marzo 1931 fu arrestato e messo nella prigione a Briansk.

L’inquirente gli chiese di fare la spia sul sacerdote del villaggio vicino, Nikolaj Mansvetov, arrestato poco prima di padre Evfimij. Disse che padre Nikolaj era un uomo semplice e che trattava bene la gente, soprattutto i poveri. L’inqurente gli chiese che cosa pensava dei kolkhoz.

- Penso, – rispose padre Evfimij, – che io non possa andare al kolkhoz, perché non sono sano; i kolkhoz dipendono dalla volontà di Dio, e nella Scrittura non ho trovato nulla sui kolkhoz, ma siccome la Scrittura non dice nulla, i kolkhoz non debbono dunque esistere».

L’inquirente gli chiese, se faceva propaganda contro i kolkhoz.

Padre Evfimij rispose:

– Sono venute da me alcune donne povere e mi hanno chiesto, se potevano andare al kolkhoz. Ho risposto loro: come volete, però la Scrittura non dice niente sui kolkhoz, e siccome la Scrittura non dice niente, non è cosa di Dio, ma del diavolo... Sono contento di essere stato in carcere per 13 giorni, perché soffro per la fede. La Scrittura dice di soffrire per la fede.

Non si riconobbe colpevole di attività antisovietica con obiettivo di rovesciare il potere sovietico. Disse:

- Il potere sovietico in Russia è una prova che viene da Dio e una pena da parte di Dio al popolo russo, che ha dimenticato la fede in Cristo, lo Zar Celeste...

Nell’estate del 1931 padre Evfimij prese la tubercolosi nella prigione di Briansk. Morì dopo 5 giorni.

giovedì 22 giugno 2023

Ieromartire Andronik (Nikolskij)

Lo ieromartire Andronik fu tonsurato monaco con il benestare del santo Ioann di Kronštadt. Visse da anacoreta: osservava severamente il digiuno e pregava. Portava abiti semplici, non usava la sua carrozza da alto dignitario, e donò i cavalli alla cattedrale perché i sacerdoti potessero amministrare i sacramenti. Donò tutti i suoi soldi ai poveri. Nel 1914 divenne metropolita di Perm’. Fece il missionario tra i vecchi credenti, costituì un corso per smascherare la miscredenza e il socialismo. Quando il potere contrario a Dio si mise ad attaccare la Chiesa, il santo lo smascherò con coraggio nelle sue prediche, dicendo: «
Аrriveranno alle porte delle chiese e delle sagrestie solo passando sopra il mio cadavere». Per arrestarlo fu introdotta nella città la legge marziale. Il 20 giugno fu interrato vivo e fucilato attraverso lo strato di suolo.

sabato 17 giugno 2023

Ieromartire Piotr Beliaiev

Nacque nel 1874. Dopo il Seminario teologico a Vladimir nel 1895 divenne sagrestano della chiesa della Dormizione della Madre di Dio a Karačarovo della provincia di Vladimir, e nel 1897 fu ordinato prete. Dopo il 1900 officiò nella regione di Ekaterinburg. Era noto come gran lavoratore.

Al Grande Mercoledì il 18 aprile (1 maggio) 1918 i bolscevichi fecero il comizio ateistico presso la fabbrica a Kaslinsk. Nessuno dei parrocchiani difese la chiesa.

Il 3 giugno 1918 il padre Pjotr celebrò la Liturgia e, dopo aver officiato il rito funebre di un parrocchiano, accompagnò i presenti fino al cimitero. Si sentì una sparatoria tra i militari della Guardia Rossa e milizie irregolari. Dopo essere ritornato dal cimitero il sacerdore fu arrestato e fucilato subito dopo l’arresto presso la fabbrica a Kaslinsk.

martedì 13 giugno 2023

Ieromartire Vassilij Smolenskij

Fu il sacerdote della chiesa al nome dell’Icona di Kasan’ della Madre di Dio
а Lamišino della provincia di Zvenigorod. Nel 1929 fu arrestato per l’accusa della «propaganda antisovietica» e fu deportato ad Onega. Nel 1933 è ritornò dalla deportazione e si sistemò a Kholmets della provincia di Šakhovskoe, in cui officiava nella chiesa al nome del San Nikola fino alla sua chiusura. Quando nel 1941 il borgo era occupato dai fascisti tedeschi, il padre Vassilij si riprese ad officiare. Nella sua casa si sistemò il quartiere generale tedesco. Nel 1942 a Kholmets entrò l’esercito della Guardia Rossa, e l’arciprete Vassilij fu arrestato per l’accusa di collaborazione con i tedeschi. Durante la perquisizione gli furono trovati alcuni giornali fascisti e banconote tedesche. L’arciprete Vassilij morì nell’ospedale della prigione di Taganka e fu sepolto in una tomba ignota.