Il beato Atanasio di Pavlopetria, il Confessore, nacque a metà del
secolo VIII in una famiglia ricca e pia a Costantinopoli. Quando era
adolescente, decise di diventare monaco e, quando arrivò alla maggiore età,
andò al monastero di Pavlopetria vicino alla città di Nicomedia. Ci visse per
molti anni e divenne il suo superiore. Le sue imprese gloriose erano note a
molta gente, compresa la famiglia dell'imperatore. Atanasio fu collaboratore del
beato Teodoro lo Studita (come riferiscono le sue lettere) e di Giovanni (il
superiore del monastero dei Catari a Itaca). Nell'epoca dell’imperatore
iconoclasta Leone V l'Armeno (il periodo dell'iconoclastia dopo il VII Concilio
Ecumenico) il santo fu perseguitato per la venerazione delle sante icone: fu
flagellato per due volte e mandato in esilio. Però, nonostante tutto, il beato
Atanasio non tradì l’Ortodossia. Morì nell'826.
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