giovedì 30 marzo 2023
Ieromartire Viktor Kiranov
mercoledì 29 marzo 2023
Ieromartire Mikhail Bogoslovskij
Nel 1924 fu arrestato. Gli inquirenti non riuscirono però a provare la
sua colpa, e fu liberato.
lunedì 27 marzo 2023
Ieromartire Grigorij Pospelov
A marzo 1921 i marinai della guarnigione di Kronštadt iniziarono una rivolta contro i bolscevichi. L’arciprete Grigorij celebrò l’officio funebre per i morti. Dopo aver represso la rivolta i bolscevichi iniziarono arresti. Uno dei soldati della Guardia Rossa scrisse di aver trovato alcuni suoi scritti che contenevano beffe sui leader dei bolscevichi.
L’arciprete Grigorij fu arrestato e incarcerato a Kronštadt. Durante le indagini negò tutte le false accuse. Poi gli scritti beffardi (che erano stati ottenuti furtivamente) furono tolte dalla causa penale.
Fu condannato alla fucilazione. L’arciprete Grigorij Pospelov fu fucilato subito dopo la condanna nel cortile della prigione di Kronštadt. Durante la fucilazione stringeva fortemente la croce che non lasciò nonostante i comandi e gli urti dei soldati.
martedì 14 marzo 2023
Ieromartire Vasilij Nikitskij
Padre Vasilij officiava in varie chiese, aiutava i bisognosi, dava da
leggere libri spirituali.
Nel 1929 un dipendente dell'ufficio segreto dell'OGPU di Mosca scrisse che il sacerdote «alle riunioni «si lavorava»
l’opinione pubblica contro la chiusura della chiesa». Tutte le delazioni
contenevano solo numerosi sospetti e supposizioni, ma il nuovo potere
trattava come un delitto lo sforzo di non permettere la chiusura delle
chiese.
raccolta del legname. Dopo l’esilio continuò a officiare nelle chiese. Fu fucilato il 14 marzo 1938 e sepolto in una fossa comune ignota al poligono di Butovo nei pressi di Mosca.
lunedì 13 marzo 2023
Ieromartire Serghij Uvitski
venerdì 10 marzo 2023
Ieromartire Ioann (Pašin)
pregiudizi religiosi».
Ieromartire Aleksandr Vinogradov
Lo ieromartire Aleksandr nacque il 30 agosto 1883 a Staninskaja, nella provincia di Egor'evsk della regione di Rjazan', in una famiglia di contadini. Finì la scuola parrocchiale e fino al 1910 lavorò come tessitore presso la fabbrica di Kniazev a Egor'evsk e, dato che la fabbrica era vicina al villaggio, fece anche il contadino. Nel 1910 iniziò a servire come sagrestano. Il segretario del Soviet di villaggio, Jur'evskij, lo caratterizzò così nella sua lettera scritta nel 1938 all'NKVD: «Padre Aleksandr è riuscito a persuadere i dipendenti del kolkhoz che non si vive bene, che non c’è nulla da mangiare: i dipendenti del kolkhoz gli hanno dato latte, ricotta, uova». Quando gli chiesero di pagare la tassa, riuscì a insistere a farla revocare, perché era ormai anziano. Però il Soviet di villaggio notò che il sacerdote non aveva raggiunto i 60 anni, e gli chiese di dare allo Stato 60 kg di carne come tassa. Nel giorno di Natale, il 7 gennaio, quando alla chiesa erano arrivate 300 persone, si rivolse ai parrocchiani: «Ortodossi, aiutatemi! Mi fanno pagare tante tasse, non è possibile vivere. Se non le pagherò in tempo sarò arrestato, e la chiesa sarà chiusa». Dopodiché cominciò a chiedere soldi e raccolse ben 500 rubli. Quando gli chiesero nuovamente di pagare la tassa, disse che, secondo la nuova Costituzione, aveva stessi diritti degli altri, e che la sua era una famiglia di militari della guardia rossa, perché suo figlio prestava servizio in Estremo Oriente.
Una testimone disse che, quando avevano distrutto una chiesa, il padre Aleksandr aveva detto: «Per la distruzione della chiesa sarete puniti da Dio», e i dipendenti del kolkhoz si sdegnarono, perché pensavano che il potere sovietico volesse chiudere la chiesa.
Il 27 febbraio del 1938 il padre Aleksandr fu arrestato e interrogato.
– Cosa pensa del potere sovietico?
– Ne sono contento.
– Ha detto il 7 gennaio ai credenti: «Ortodossi, aiutatemi! Mi fanno pagare tante tasse, non è possibile vivere. Il potere sovietico ci opprime per farci rifiutare la religione»?
– Il 7 gennaio durante l'ufficio mi sono rivolto ai credenti chiedendo il permesso di far girare in chiesa un piatto delle offerte. I credenti me l'hanno permesso, e ho raccolto una somma. Ma non ho detto di essere stato obbligato a pagare le tasse perché ci fanno rifiutare la religione.
– Durante la distruzione della vecchia chiesa ha detto: «Per la distruzione della chiesa sarete puniti da Dio»?
– No, non l'ho detto a nessuno.
– Lei riconosce la sua colpa di attività controrivoluzionarie antisovietiche?
– No. Non ho mai fatto una tale propaganda.
Il 10 marzo del 1938 il sacerdote Aleksandr Vinogradov fu fucilato e sepolto in una fossa comune ignota al poligono di Butovo nei pressi di Mosca.